Punizioni per i miei ditalini

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  1. Berger;
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    Ero chiusa in bagno da più di un quarto d'ora, ma non pensavo che qualcuno se ne fosse accorto.
    Invece dopo qualche minuto mio zio iniziò a bussare: "Sara cosa stai facendo? è troppo tempo che sei in bagno da sola. apri"
    ero seduta sul cesso a gambe larghe. un dito stava facendo su e giù nel mio culetto, l'altra mano stava massaggiando lentamente la mia passerina. era tutta gonfia e arrossata, l'avevo massaggiata vigorosamente per un po', me l'ero lavorata con forza soprattutto sui lati, perchè fossero particolarmente sensibili. mi piaceva la sensazione che dava passare la mia mano sulla fica leggermente irritata, soprattutto quando cominciavo a bagnarmi. dopo mi massaggiavo lentamente il clitoride tornando ogni tanto a toccarmi la fica, oppure tenendola bene aperta con l'altra mano.
    mi stavo masturbando già da un po' e volevo venire, risposi svogliatamente a mio zio e forse dal tono della voce si capiva che stavo pensando a ben altro. passò circa un minuto, avevo ricominciato a masturbarmi con il dito nel culo e allargandomi la fica.
    La chiave nella porta cadde per terra, sentii girare la serratura, la porta si aprì e mio zio entrò. teneva in mano un passepartout.
    -Sara cosa stai facendo?
    -zio...no...è che mi pizzicava un po'... mi stavo grattando...
    -si...certo..e cosa ci faceva il tuo ditino nel culetto? ti prudeva anche lì?
    -no... è che...
    -Sara, ti stavi masturbando, ammettilo
    -ma...
    -ti ho detto mille volte che soltanto le maialine si masturbano. ho provato mille volte a farti smettere. ti ricordi quando ti ho fatto stare due giorni con una spugnetta abrasiva dentro le mutande? o quando ti ci ho messo dentro un peperoncino per tutta la durata del telegiornale? ti ricordi come ti dimenavi ai piedi del divano? eppure vedo che non è servito a niente. continui a smaneggiarti là in mezzo alle gambe. guardala, guarda bene come sei eccitata, è una vergogna. questa volta verrai punita sul serio.
    -ma zio...
    -metti le mani dietro la schiena.
    -ma..
    -fallo!
    mi legò le mani dietro la schiena e le gambe alla tavoletta del cesso. non potevo alzarmi e non potevo neppure chiuderle. Prese il passepartout con cui aveva aperto la porta e me lo mise nella fica.
    -non farlo cadere-disse serio.
    Poi si alzò e se ne andò.
    la mia eccitazione non era diminuita, avevo paura di mio zio, ma quando mi puniva finivo sempre per godere lo stesso e ormai mi eccitavo moltissimo ogni volta che si arrabbiava. muovevo i muscoli della fica tentando di non fare cadere la chiave e mi agitavo sul cesso, impazzivo dalla voglia di finire di menarmi la fica, ma mi era davvero impossibile, nonostante fossi quasi al limite non riuscivo a a soddisfarmi in nessun modo.
    rimasi lì a cercare inutilmente di finire di masturbarmi per almeno mezz'ora, poi sentii dei rumori in salotto e mio zio che parlava con qualcuno. si avvicinarono alla porta del bagno, di modo che potessi sentire bene e mio zio raccontò tutto quello che aveva visto e ci mise anche del suo. Raccontò delle varie punizioni che mi aveva inflitto e della scena di poco prima, disse loro che aveva spiato dalla serratura e aveva visto che con due dita mi allargavo la fica mentre facevo su e giù con un dito nel culo e che si vedeva benissimo dall'espressione che stavo godendo come una maialina. quando finì di raccontare la porta si aprì ed entrarono mio cugino, mia cugina e un vicino di casa, Antonio, grande amico di mio zio.
    mi trovarono lì, legata al cesso a gambe larghe e con la fica gocciolante di umori.
    -mmm..ma guarda la nostra Sara che brutta porcellina che è diventata..- esordì Antonio
    -infatti...guarda che passera, sembra sul punto di esplodere...ehi maialina, ma quanto ti sei sbrodolata? non ti vergogni?-disse mio cugino
    mia cugina mi si avvicino e cominciò a slegarmi
    -vieni Sara, adesso è tempo che subisca anche te un trattamento davvero severo. sarà educativo vedrai. anch'io prima mi masturbavo in bagno qualche volta. sono stata punita varie volte e adesso non mi permetto più di sditalinarmi. ho anche smesso di strusciarmi sui braccioli delle poltrone. adesso se sento che non riesco a resistere lo dico subito a papà e lui si occupa di dare alla mia passera il trattamento necessario. Anche se mentre vengo punita alla fine non riesco a evitare di avere un orgasmo, il fatto di godere durante la punizione rende meno grave il mio peccato. Certo, è importante impegnarsi a aiutare chi ti sta punendo, bisogna assolutamente cooperare facendo in modo di farsi più male possibile o di aumentare al massimo il valore delle umiliazioni che si impongono. Vedrai che con il tempo imparerai e piacerà anche a te. adesso vieni con noi e fatti fare tutto quello che ti viene chiesto.-
    fui condotta al piano d sotto, in cantina. avevano fatto spazio e per terra c'era un materasso, alcune bacinelle e una sedia.
    su di essa era appoggiato un fascio di ortiche.
    Antonio mi venne di fronte e mi infilò una mano tra le gambe. inizio a toccarmi lentamente.
    -sei davvero fradicia. adesso però bevi.
    mi fece bere quasi un litro d'acqua continuando a toccarmi, sempre molto lentamente. guardò mia cugina e lei, senza dire niente, andò vicino alla sedia, si abbassò i pantaloni e le mutandine e si mise a sedere sulle ortiche. si sedette eppoi si
    accomodò per bene, facendosi pungere il culo, la fica e le cosce. fece una leggera smorfia, ma non emise un gemito, si morse il labbro inferiore. sembrava quasi che le desse gusto. cominciò a muovere leggermente il bacino, in maniera quasi impercettibile.
    -Guarda tua cugina e impara- disse mio zio - Antonio che ti sta masturbando sa che si è eccitata e merita una punizione. basta uno sguardo e va subito a farsi pungere la fichetta. guarda come collabora muovendo il culetto.
    era evidente che mia cugina collaborava. adesso aveva preso con le mani i gambi delle ortiche e muoveva il culo tirandole
    verso di se. stava cominciando anche a mugolare, si vedeva che cominciava proprio a piacerle.
    -basta. mettiti nell'angolo conn il culo in aria.
    mia cugina si alzò e andò a inginocchiarsi in un angolo, mostradoci il culo e la fica un po' arrossati.
    -avanti maialina, adesso tocca a te- disse mio cugino e mi venne incontro.
    mi tocco un po' il culo eppoi mi condusse alla sedia e mi spinse a sedermi. l'ortica cominciò subito a bucare. sarebbe stato
    senz'altro una punizione molto severa in un'altra circostanza, ma in quel momento ero così eccitata che le punture mi
    provocarono soltanto un immenso prurito, avevo voglia di grattarmi la passera, ma mio cugino me lo impediva e mi costringeva
    e muovere il culo tenedomi per i fianchi
    -avanti porcellina, sentila bene, fatti pungere tutta. avanti fai la brava, spingi, collabora e fatti male da sola. avanti
    spingi da sola. fatti tanto male troietta, spingi la fica contro le ortiche, sfrega quel clitoride voglioso con cui stavi
    godendo, spingi forte.
    la passera mi prudeva da matti volevo toccarmi, volevo massaggiarla con vigore, ma mio cugino i fece alzare. mi fece sdraiare
    sul materasso.
    -adesso sta' qui a gambe aperte. non provare a toccarti. se senti bruciare puoi muovere un po' il culo, ma non troppo, mi
    raccomando. devi imparare a resistere.
    i tre uomini mi osservavano mentre mi agitavo sul materasso. mio antoni si stava tirando una sega. la mia fica era in fiamme,
    iniziai a muovere ritmicamente il culo in su e in giù. spingevo i culo contro il materasso sempre più forte, mi dava un po'
    di sollievo, ma dovevo apparire una bella porca,a fare su e giù con il culetto in quel modo. loro se ne erano accorti e
    inizarono a dirmi di smetere di fare così
    -lo sappiamo che stai cercando di godere, smetti subito piccola scrofa. smetti maialina, o ti faccio smettere io.
    mio zio si sfilò la cintura dai pantaloni, ne prese l'apice e si chinò in mezzo alle mie gambe.
    con la cinturà iniziò a battermi la passera, un po' piano un po' forte, per farmi smettere di godere.
    -avanti, su, fai la brava, tieni le gambe bene aperte mentre ti prendi le cinghiate sulla passerina. non ti muovere, sta'
    ferma, ecco, brava così, fatti cinghiare bene, fatti fare male...ecco, ferma adesso ne prendi uno fortissimo, aspetta, ecco,
    adesso arriva, tieni le gambe bene aperte, aspetta..ecco, brava. ti ha fatto molto male vero? bene bene, molto bene, è
    importante che ti senta tanto male su questa fichettina sbrodolona, lo sai vero? brava, brava la mia maialina in calore.
    adesso ricomincio a tirarti le cinghiate sulla fichetta ok? apri bene. guardala bene la tua fichetta mentre viene battuta,
    guardala fissa e ricordati cos'è che merita quando si bagna così.
    questo spettacolo stava facendo eccitare moltissimo mio cugino che si stava smaeggiando il cazzo già da un po'
    -si papi dai, battila forte questa scrofetta. più forte, dagliele più forte.
    dopo quel trattamento la mia passerina era devvero arrossata e mi bruciava tantissimo. mio zio iniziò a toccarmi, un po' mi
    massaggiava un po' mi penetrava con un dito, lentamente per vedere quanto riuscivo a godere. mi toccò anche il clitoride,
    molto molto lentamente, iniziai a mugolare e a bagnarmi di nuovo. ricevetti immediatamente una buona dose di schiaffi sulla
    fica.
    -sei incorreggibile, ti ho battuta forte e a lungo con la cinghia, eppure basta menartela un po' e te ricominci subito a
    sbrodolare. adesso dovrò schiaffeggiartela ancora un po', e dovrai prenderle tenendo la lingua fuori e mugolando come la
    cagnetta che sei. poi riceverai questo nella fica.
    mi mostrò una pallina poco più grande di una pallina da golf. era fatta di carta stagnola e era ruvidissima e piena di
    bitorsoli e punte.
    -ecco, adesso te la metto nella fica. ti piace? senti come buca...vuoi masturbarti anche adesso porcellina? avanti, muovi la
    fichetta, stringi forte che così la senti per bene, avanti scrofetta, fatti male da sola, facci vedere quanto sei brava... ti
    piace eh? secondo me ti sta proprio piacendo. adesso sai che fai? ti metti a cavalcioni del bracciolo di quella poltrona e ti
    ci strusci, così magari ci fai vedere quanto sei brava a godere con questa bella pallina nella fica, eh maialina?
    mi condusse verso una vecchia poltrona che stava in un angolo, aveva entrambi i braccioli ricoperti di un panno ruvidissimo,
    come la tela di un sacco.
    -avanti strusciati. tua cugina è stata scoperta due volte a mastrurbarsi in questo modo. proprio una sudiciona. vero che sei
    una sudiciona?
    mia cugina annuì dal suo angolino.
    -e allora vieni anche te qua a fare vedere quanto siete sudicie e maiale. mettiti a cavalcioni sullaltro bracciolo e sfregati
    quella fica vogliosa che ti ritrovi.
    mia cugina si diresse verso la poltrona quando mio cugino la fermò.
    -papa mi scappa da pisciare. ho voglia di farla nel suo culino, posso?
    -certo tesoro, falla tutta, riempile il culo di piscio.
    il suo cazzo scivolò velocemente nel buchetto di mia cugina, che si era prontamente messa a quettro zampe. dopo un paio di
    minuti, durante i quali si divertì a rendere ancora più rossi il culo e la fica di mia cuina a suon di sonori schiaffoni,
    cominciò a pisciare ordinadole di masturbarsi, che una scrofa come lei merita di godere giusto se prende del piscio nel culo.
    dopo aver ricevuto il suo clistere mia cugina venne a sedersi accanto a me e iniziò a muoversi diligentemente sul bracciolo
    della poltrona.
    -certo che due cagnette in calore dovrebbero comportarsi come cagnette, non credete? avanti sara, fa' come tua cugina.
    si era messa a mugolare come avrebbe davvero fatto una cagnetta che vuole essere montata. teneva la lingua molle tra le
    labbra e la muoveva avanti e indietro, sbavandosi anche un po' addosso..
    iniziai a imitarla, ma presto cominciai a sentire un irrefrenabile bisogno di fare pipì e lo dissi ai miei educatori.
    Antonio venne verso di me e inizò a massaggiarmi la pancia.
    -adesso vorresti fare la pipì? ma non ti vegogni qui davanti a tutti? no, non puoi proprio farla devi resistere. avanti
    resisti, non fare la pisciona, avanti..
    così dicendo mi pigiava ritmicamente sulla vescica, stavo quasi per impazzire.
    -aspetta, ferma pisciona. alzati e mettiti a testa in giù sulla poltrona, cosìm se non resisti ti pisci addosso. e guardati
    la fica, a me sembra molto bagnata, non credi? anche la pallina dentro non ti è servita. adesso ti frusto un po' sul culo e
    sulla fica e te li guardi fissi mentre li frusto. intanto spingi da sola sulla tua vescica e resisti. ma spingi forte capito?
    le frustate mi facevano sobbalzare e la mia vescica mi torturava ogni secondo di più.
    durò a lungo e durante tutto il tempo dovetti spingere con la mano sulla pancia, una spinta per ogni frustata.
    -brava, brava la mia pisciona, vedo che hai resistito, allora adesso puoi fare pipì. ecco, piscia su, fattela tutta addosso,
    pisciati addosso, dmostraci che sei una vera maialina e magari ti facciamo masturbare una po' quella fica pisciona. avanti
    falla ora, fattela addosso.
    mi pisciai addosso provando un sollievo infinito.
    -adesso però ci fai schifo, non ti possiamo più toccare. è necessario che tu punisca da sola, capito? mettiti questi, poi
    mettiti a quattro sampe e sculacciati per bene, che il tuo culo non è affatto rosso come dovrebbe essere.
    mi lanciò delle 4 mollette unite da una catenella e dovetti attaccarne due alle grandi labbra e due ai capezzoli, dopodichè
    mi misi a quattro zampe e iniziai a battermi sul culo con forza. per quanto mi sforzassi di picchiarmi il culo più forte
    possibile non stava affatto diventando rosso. mio cugino non mancò di venirmi in aiuto. si posizionò dietro di me e cominciò
    a sculacciarmi come si deve mentre con l'altra mano mi tirava le mollette sulla fica. poi mi piazzò una carota molto grossa
    dentro il buco del culo, ordinandomi di non farla cadere e ricominciò a arrossarmi il culetto.
    quando ebbe finito dovetti leccargli le mani con cui mi aveva sculacciato, mentre Antonio faceva fare sue e giù alla carota
    piantata nel mio culo, dandomi ogni tanto qualche schiaffo sulla fica, non appena si accorgeva che cominciavo a godere
    troppo. dovetti leccare le mani anche a lui mentre mi spingevo la carota su per il culo. era veramente grossa e faceva
    davvero male, ma la tenevo ben piantata dentro mentre pulivo le mani che mi avevano toccato.
    mi accorsi che mia cugina nel frattempo svav seduta in terra a gambe aperte, accanto a lei suo fratello le stava massaggiando
    la fica con una spugnetta abrasiva, la muoveva molto lentamente, mentre lei si guardava la fica, anche se ogni tanto alzava
    lo sguardo per vedere quello che mi stavano facendo.
    a questo punto eravamo entrambe eccitatissime e avevamo la fica davvero arrosstata e irritata, ultrasensibile, gonfia e
    bagnata fradicia.
    ci misero l'una di fronte a l'altra e ci dissero di toccarci a vicenda. ci infilammo una mano tra le gambe e ci accarezzammo
    deicatamente il clitoride. le nostre due passere erano davvero ultrasensibili e quel ditalino ci procuò delle incredibili
    scariche di piacere e nessuna delle due riuscì a evitare di mugolare come una troia.
    -queste due sono davvero scandalose. ce l'abbiamo messa tutta ma continuano a godere... avanti, mettetevi in terra e a gambe
    larghe.
    antoni e mio zio tirarono fuori i loro cazzi.
    -tenete le fiche ferme e belle aperte che adesso ci pisciamo sopra.
    la pipì iniziò subito a bruciare tantissimo sulle nostre fichette arrossate.
    iniziammo a dimenarci ma ci ordinarono di stare immobili e prenderla tutta.
    una volta che ebbero finito di pisciarci sopra ci consentirono di masturbarci, ma senza massaggiarci la fica, dovevamo
    riuscire a venire prendendola schiaffi, altrimenti niente orgasmo. iniziai a darmi i primi colpi sulla fica, mentre mia
    cugina faceva la stessa cosa. dopo una ventina di schiaffi ci dovemmo invertire e io dovetti schiaffeggiare la sua fica,
    mentre lei si preoccupava di dare lo stesso trattamento alla mia. mia cugina iniziò a picchiarmi molto lentamente ma con
    severità, colpiva la mia fica sapientemente, sapendo ogni volta quale punto andare a risvegliare, era stata evidentemente
    addestrata a questo trattamento, per sè e per gli altri. me la menò per almeno due minuti prima che avessi un orgasmo
    devastante.

    STORIA NON SCRITTA DA ME

     
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    mmmm sara .... zio ..... mi ricorda qualcosa
     
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    CITAZIONE (Jenashi Hatake™ @ 6/11/2010, 19:19) 
    mmmm sara .... zio ..... mi ricorda qualcosa

    Già...
     
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    No, perfavore. Almeno qua evitate. So a cosa vi state riferendo, ma in questo racconto le piace, quindi u.u

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  5. Berger;
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    Ci ho pensato anche io, ma dopotutto può essere una coincidenza! Quindi concordo con Lelouch, evitiamo visto che già se ne parla troppo di 'sta storia... :(

    Io lo trovo lievemente esagerato in alcuni punti e poco articolato in altri [per esempio, che cazzus c'entra questo zio con lei? cioè è lui a dover controllare la vita sessuale di sua nipote?!? dei genitori non li ha?!?] però nel complesso non male..ho letto di mooooolto peggio xD
     
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    Diciamo che nelle storie di questo genere è abbastanza classico avere a che fare coi parenti e Sara è un nome abbastanza comune.
    Concordo con Berger sul fatto che non è male, anche se poteva essere scritto un po' meglio, con una punteggiatura più curata e soprattutto meno ripetizioni. Forse ridurre un po' l' uso del linguaggio "volgare" avrebbe anche aiutato.
     
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  7. °§Elly§°
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    bella
    mi sono eccitata mentre la leggevo...
     
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  8. Berger;
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    CITAZIONE (.:Kairi:. @ 7/11/2010, 17:57) 
    Diciamo che nelle storie di questo genere è abbastanza classico avere a che fare coi parenti e Sara è un nome abbastanza comune.
    Concordo con Berger sul fatto che non è male, anche se poteva essere scritto un po' meglio, con una punteggiatura più curata e soprattutto meno ripetizioni. Forse ridurre un po' l' uso del linguaggio "volgare" avrebbe anche aiutato.

    quotizzo... :riot:
    Dopotutto ora non ho controllato perché non mi ricordo più da dove l'avevo preso ma può anche essere che il racconto sia stato scritto PRIMA di tutto il casino di SaraH (N.B. è con l'H :sese: ) e dello zio...quindi io direi: caso. :riot:
     
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    Secsi, mi sono baniata mentre legevo....mmmmmmm....

    No ma seriamente vaffanculo. "fichettina sbrodolona" è il nuovo cicciobello? Io boh
    0/10 fa solo ridere
     
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8 replies since 6/11/2010, 17:51   29495 views
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