Estate al feticismo dei piedi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. » Saber†
        -1   Like  
     
    .

    User deleted


    Mi chiamo Alessio sono un grande segaiolo ma soprattutto un grande feticista dei piedi femminili, ho 19 anni ma ne dimostro appena 16.Sono un po’ come uno di quei ragazzini che a roma chiamano pariolini viziati ,figli di papà che vestono sempre con vestiti firmati . Come ho detto prima sono un grande segaiolo , non faccio che menarmi il uccellone gigante di 19 cm di cui vado tanto fiero guardando foto di piedi femminili o di pornostars che si fanno leccare i piedi e che fanno quelle stupende seghe con i piedi . La storia che vi sto per raccontare è da leggere fino in fondo perchè è realmente accaduta ha cambiato la mia vita e riguarda le 2 sorelle di mio padre, mia zia Roberta , mia zia Sabrina e sua figlia Ilaria ovvero la mia cuginetta .Tutto successe nei primi periodi dell’estate scorsa quando i miei dovettero partire per lavoro a Strasburgo per un bel po’ di tempo e visto che non hanno voluto lasciarmi solo a casa sono andato ad abitare da mia zia Roberta . Mia zia Roberta è un avvocato di successo separata di 38 anni che te lo fa venire duro solo guardandola , alta 170 cm, una faccia da vera porca dominatrice , labbra carnose ,trucco sempre perfetto, 2 bocce da urlo , ma soprattutto la mia parte preferita: 2 piedi perfetti con unghie stupende perfette rigorosamente sempre senza smalto al naturale oggetto delle mie seghe. per non parlare delle scarpe; sandaletti con tacco altissimo che lasciano scoperte tutte le dita per mostrarne tutta la loro bellezza . Il giorno che ho saputo che avrei dovuto passare qualche settimana con lei stavo per svenire e il pisellone mi è diventato di marmo e non ho potuto fare altro che menarmelo per bene per calmare la mia eccitazione . Arrivato a casa di mia zia era domenica suono il campanello della porta e viene ad aprirmi lei stupenda in accappatoio e pantofole per fortuna chiuse altrimenti sarei svenuto li davanti .dopo aver detto le solite cose che si dicono mi mostrò la casa e subito dopo si andò a vestire per un appuntamento prima di uscire mi venne a salutare era stupenda giacca gonna e 2 sandaletti senza lacci da panico che non potetti fare a meno di guardarle avevo il mio pisellone in fumo . Non appena lei uscì mi precipitai nella stanza dove teneva le scarpe presi 1 paio di sandali con lacci da vera troia e mi andai a sedere nel suo studio esattamente nella sua sedia mi tirai giù pantaloncini divaricai un po’ le gambe presi la prima scarpa e la portai sotto al naso: era Adv il profumo dei piedi di una dea. dopo averla odorata per bene incomincia a leccarla ovunque mentre con l’altra mi stavo menando il mio uccellone affamato per benino e dopo pochi minuti venni copiosamente per terra e sulle suole delle scarpe. Il giorno successivo mia zia uscì proprio con quelle scarpe e andò tutto liscio quindi non si accorse di niente . Mia zia ogni giorno usciva di mattina presto e rientrava verso le 4 di pomeriggio mentre io passavo le mie giornate menandomi il mio cazzone con le scarpe da troia di mia zia , me lo menavo 4 -5 volte al giorno e più lo facevo e più mi piaceva ma la parte più bella della giornata era la notte a causa del caldo e mentre mia zia dormiva in slip e con le bocce di fuori io iniziavo a menarmelo per bene guardandola dalla porta socchiusa completamente nudo dopo senza far rumore mi andavo a mettere ai piedi del letto mettendo il mio naso proprio sotto le dita dei piedi di mia zia era stupendo ogni sera avevo i piedi di mia zia a 1 cm dalla faccia e nel frattempo me lo menavo divinamente una sera ero così eccitato che decisi di leccarle il mignolino sinistro venni all’istante ma non contento dopo essere andato di nuovo in camera mia inizia a menarmelo di nuovo venendo nelle sue mutande che avevo sottratto dalla cesta della biancheria avrei voluto tornare nella stanza per strofinare il mio cazzone sulle bocce e sui piedi da porca di quella porcona . Passavo le mie giornate così pensando che mia zia non sospettava nulla e fosse tutto ok ma un giorno venni smentito in pieno mia zia sapeva tutto non come ma sapeva tutto . Era un martedi lei era nello studio seduta sulla sua sedia e sistema dei documenti sul tavolo mentre io ero in camera a giocare con il mio telefonino , mi sentii chiamare “Alessio vieni un po’ qui a farmi compagnia “. pensavo fosse tutto normale andai la e mi sedetti anche al tavolo ma dall’altra parte quindi di fronte a lei mi fece qualche domanda in generale e dopo continuò a sistemare i documenti. era tutto calmo ma mentre stavo giocando con il mio cell sentii un rumore sotto la scrivania; mia zia si tolse una scarpa e iniziò a muovere le dita dei piedi in modo divino. stavo morendo, sudavo freddo, non riuscivo a mantenere la concentrazione tanto che mia zia mi chiese se stavo bene i miei pantaloncini erano diventati giganti ormai non portavo più neanche le mutande il mio cazzone voleva venire fuori e io stavo per scoppiare mia zia si era accorta di tutto mi alzai di corsa e mi precipitai in bagno mi tirai giù i pantaloncini mi sedetti per terra e dopo aver divaricato le gambe iniziai a farmi un bel segone pensando ai piedi di quella porca e dopo 5 minuti venni sporcando ovunque. Intorno alle 7 mi inizia a preparare perché quella sera avevamo un ospite il Dottor Bonetti, l’architetto che aveva progettato la casa a mia zia . A tavola mia zia sedeva di fronte al dottore ed io accanto mia zia. quella sera mia zia indossava dei sandaletti rosso fuoco senza lacci con tacco 14 da porcona nei quali avrei voluto infilare il mio cazzone già duro dopo solo averli visti. Durante la cena a un certo punto mi accorsi c’era qualcosa di strano; l’architetto si muoveva e parlava in modo strano e proprio mentre notavo ciò mi zia con il gomito destro fece cadere una forchetta volontariamente chiedendomi di raccoglierla lei lo aveva fatto apposta e io lo sapevo. subito mi lanciai sotto il tavolo per cercarla non appena andai sotto il tavolo vidi l’incredibile l’architetto aveva tirato fuori il suo cazzone e mi zia glielo stava massaggiando con il suo piedino fatato; inoltre mia zia aveva la gonna senza le mutandine. avevo il mio pisellone in fiamme non persi tempo presi la scarpetta libera di mia zia e inizia a leccarla venni immediatamente dentro i pantaloni ad un tratto mia zia mi chiamo “tutto ok la sotto ?” mi rialzai subito “si zia eccola” mi guardò e con espressione da vera troia mi disse “bravo tesorino della zia ecco vai in cucina a prenderne un'altra “ e dopo guardandomi proprio sul cazzone ancora di marmo ”già che ci sei ti cambiati anche i pantaloni “. alla parola pantaloni corsi in camera mi tirai giù le braghe e iniziai una lunga sega mentre la troia stava facendo venire il dottore con il suo piedino sentii le urla di piacere del dottore e nello stesso momento venni anche io sporcando come al solito ovunque . Finì li, pensai io. non successe nulla fino a quando venerdi lei come al solito usci di mattina presto e io dopo essermi svegliato e aver fatto colazione presi proprio i sandaletti rossi e li portai con me nello studio. mi sedetti nella sedia di mia e dopo essermi tolto completamente i pantaloncini e averli posato sul tavolo iniziai a menarmelo con i 2 sandaletti; vedevo il mio cazzone dall’alto verso il basso era 1 mazza gigante mi arrivava quasi al petto per l’eccitazione era stupendo ma ad un tratto sentii cadere la borsa di mia zia sul pavimento mia zia era tornata con ampio anticipo buttai subito i 2 sandaletti per terra e misi i pantaloncini sul mio cazzone ma non c’era più niente da fare mia zia era al centro dello studio che mi guardava stette lì qualche momento e dopo si abbassò e prese dalla borsa le sigarette e l’accendino vece il giro del tavolo e si sedette sul tavolo davanti a me mentre da sotto i pantaloncini poggiati a casaccio sul pistolone ancora durissimo si vedeva un bozzo enorme si accese una sigaretta e incominciò a fumare guardandomi con espressione da vera troia subito dopo si tolse la scarpa destra stiracchiò le dita e iniziò ad avvicinare il suo piedino al mio pantaloncino mentre io ero paralizzato acchiappò il pantaloncino con l’alluce e lo tirò via lasciandomi completamente con il cazzone nudo seduto davanti a lei e quindi lei mi disse “uhh hai proprio un cazzone enorme chissà quante volte te lo sei menato immaginando di succhiarmi le dita dei piedi” detto questo iniziò a strofinare il dorso del suo piedino sul mio cazzo, ero in paradiso “ti piace vero?” me lo stava accarezzando divinamente con il suo piede “e con i miei sandaletti cosa stavi facendo te lo stavi menando di brutto?” detto questo iniziò a massaggiarmi solo con l’alluce e dopo con tutte le dita il cappellone infuocato “povero piccolo, hai un cazzone così teso e un cappellone gigante, non vedi l’ora di venire...lascia che la zia ti aiuti”. detto questo iniziò a strofinare la pianta del piede sulla mia faccia mentre io me lo stavo menando; ero in estasi e venni in pochi secondi “uhhh povero piccolino della zia guarda come sei venuto non c’è la facevi più ! ” ero completamente distrutto su quella sedia “ dai adesso corri in bagno e ti fai una doccia “ ok zia vado , mi alzai feci una doccia e poi andai a letto.Mi sveglia tardissimo ma mia zia non c’era quindi cenai da solo guardai la tv e dopo andai a dormire.La mattina seguente quindi sabato mi zia non lavorava ma a casa non c’era mi alzai e feci colazione mia zia tornò per pranzo mi salutò e mi diede un bacio sulla guancia ,era andata a correre “Ale sono stanca morta puoi preparare tu per il pranzo così vado a fare una doccia ?” risposi io “ certo “. non appena entro in bagno andai a recuperare le calze sudate usate; avevo il cazzone durissimo, mi tirai giù le mutande e iniziai a menarmelo con le sue calze sudate era stupendo un calzino sul cazzone e l’altro lo strofinavo sulla mia faccia e dopo poco venni come un vulcano sulle calze stesse . Mia zia uscì dal bagno in accappatoio e infradito e iniziammo a pranzare seduti uno di fronte all’altro , avevo il cazzone come una mazza per quelle infradito da puttana e tenevo le gambe completamente aperte nella speranza che mia zia mi faceva il piedino o che mi sforava il pene almeno 1 volta con il suo piede ma non successe niente fino a quando appoggiò un piede completamente nudo sulla mia sedia esattamente in mezzo le mie gambe dicendo “Ale potresti per favore massaggiarmelo un po’ mi fa così male “ io tremavo e risposi balbettando “si si “ iniziai a massaggiare il suo piedino da dea e pensando alle seghe che mi sarei fatto avevo metà del mio cazzone turgido e scappellato fuori dalle mutande ma ovviamente lei non lo vedeva massaggiavo quel piedino da fata concentrandomi di più sui mignolini divini dopo un pò lei iniziò a rilassarsi chiuse gli occhi e distese ancora di più la gamba fino a sfiorarmi involontariamente con l’alluce il cappellone violaceo infuocato facendomi venire proprio sotto i suoi occhi. aveva un espressione da puttana soddisfatta e per provocarmi e farmi eccitare ancora di più mi disse “oh povero piccolo mi dispiace tantissimo hai un cazzetto così sensibile “ alla parola cazzetto mi eccitai come un pazzo corsi nella mia stanza mi sdraiai sul letto e iniziai a menarmelo da bestia con un suo reggiseno che le avevo fregato dalla cesta dei panni venendo in pochi secondi . Ero sdraiato sul letto in mutande e magliettina per il caldo e iniziai a giocare con il cell per calmarmi ma inultimente perché avevo ancora il mio uccellone turgido e scappellato; sentivo dall’altra parte mia zia fare i piatti ma dopo circa 5 minuti silenzio completo era strano e mi chiedevo cosa stava facendo ma poco dopo lei apparve davanti la porta in slip e reggiseno e con gli zoccoletti rosso lucido da troia che mi piacevano tanto e lei lo sapeva . Guardò la mia erezione indecente con espressione da troia e venne a sedersi accanto a me continuando a guardare le mie mutande che stavano scoppiando non perse tempo e con la sua mano guarnita di unghia con french manicure iniziò a massaggiarmi le mutande io continuavo a giocare facendo finta di niente e tremavo mentre lei me lo toccava in silenzio ad un tratto infilò la sua mano dentro le mie mutande e iniziò a menarmelo “ uhh ti piace tanto quando te lo meno vero? “ non riuscivo a parlare e con la testa feci segno di si dopo prese un paio di forbici che stavano sopra la scrivania e mi tagliò le mutande lasciando il mio uccellone turgido e scappellato al massimo completamente nudo lo guardò sconvolta e dopo mi fece segno di alzarmi. mi portò in cucina tenendomi dal pinnolone come un guinzaglio mentre io le guardavo il culo e quei piedi da troia negli zoccoletti rosso fuoco. mi fece sedere su uno sgabello piuttosto alto mentre davanti a me si toglieva il reggiseno iniziò a menarmelo di nuovo guardandomi negli occhi mentre io le toccavo le tettone senza ritegno “piccolino hai ancora un uccellone così voglioso “. mi fece chiudere gli occhi e iniziò a farmi una spagnola da favola era un piacere vedere il mio cazzone tra quelle tettone la spagnola fu seguita da un pompino da svenimento; leccava il glande come una professionista e lo prendeva tutto in bocca. era così eccitata che iniziò a strofinarsi il mio cazzone sulla faccia come una vera puttana , successivamente salì in piedi sul tavolo con gli zoccoli e le tettone che gli ballavano mentre io dal basso ancora seduto sullo sgabello la guardavo e me lo menavo come un pazzo. non c’è la facevo più, mi avvicinai e iniziai e leccarle i piedi avvolti da quei divini zoccoletti mentre me lo menavo ancora più forte. ad un tratto si tolse uno zoccoletto facendomi succhiare le dita una a una per bene; finito ciò le acchiappai il piede dalla caviglia e iniziai a strofinarlo per bene sul mio cazzone al limite mentre lei mi guardava come una troia dall’alto. dovevo venire ed ero eccitato come un pazzo quindi diedi sfogo alla mia fantasia più perversa; poggiai il mio cazzone sul tavolo e la pregai di calpestarmi il mio uccellone con lo zoccoletto e poi con il piedino nudo. mi pestava il cazzone come una vera dea e la visione di quelle dita perfette che schiacciavano il mio cappellone mi fece venire inondando il tavolo e suoi piedi da puttana sui quali, dopo esser venuto, gli strofinai ancora il mio cazzone per imbiancarglieli ancora un po’. Andai a fare una doccia e quando uscii sentii mia zia che parlava al cell circa un appuntamento di importantissimo di lavoro a Lugano per il giorno seguente. era la fine di un sogno: mia zia doveva partire l’indomani mattina e i miei ancora non erano tornati pensai “adesso che faccio visto che non posso rimanere da solo ne a casa mia ne a casa di mia zia Roberta ?” ma a mia zia fortunatamente venne l’idea fantastica di scaricarmi a casa di quella troia di sua sorella ovvero mia zia Sabrina che nella mia testa chiamavo piedi da troia . Il solo pensiero che avrei dovuto trascorrere la restante parte dei giorni con quella troia di mia zia Sabrina e quella puttanella viziata di sua figlia Ilaria mi mandò in bestia il cazzo e non potetti fare a meno di andare a menarmelo in bagno mentre mia zia iniziò a fare le valigie e preparare i documenti di lavoro . Mia zia andò a letto presto e già alle 10 dormiva come un ghiro io invece ero sveglissimo e avevo un cazzone affamato quindi piano piano entrai nella stanza di mia zia mi misi ai piedi del letto tirai fuori il mio uccellone furioso e dopo averle leccato le piante e succhiato tutte le dita piedi mi venne la tentazione di toccarle la figa. quindi non persi tempo mi sedetti accanto a lei e piano piano le misi una mano dentro le mutande mentre con l’altra me lo menavo. ciò che toccavo era bellissimo; tirai fuori la mano dalle mutande e me la misi in bocca leccandola tutta per benino. a questo punto l’unica cosa da fare, era venire prima che mia zia si svegliasse quindi ritornai a piedi del letto e inizia a strofinare il mio cazzone prima sulle piante e poi sulle dita dei piedi. dopo le afferrai il piede per la caviglia e misi il mio cappellone fra l’alluce e l’indice facendomelo menare da vera porcona dopo pochi colpi eiaculai tutta la mia eccitazione sui piedi di mia che non mi degnai neanche di pulire . La mattina dopo non ci fu neanche il tempo della colazione per via del volo che partiva presto quindi mia zia mi lasciò davanti a casa sua sorella andò all’aeroporto. Non riuscivo ancora a credere che avrei passato i restanti giorni con mia zia Sabrina “piedi da troia” e quella puttanella viziata di sua figlia mia cugina Ilaria . Mia zia Sabrina, moglie di un ricco gallerista d’arte che tutti a Roma conoscono, sempre in giro per il mondo, è la direttrice di una grande banca che si trova a Roma. alta circa 165 cm , capelli scuri lisci , un culo da non dormirci la notte, quarta abbondante di reggiseno, faccia e voce da vera porca e 2 piedi da vera puttana con unghie abbastanza lunghe sempre perfette visto che la troia va ogni 3 giorni a farsi capelli,manicure e pedicure. Indossa sempre senza calze scarpe firmate chiuse con tacco altssimo prada, armani, versace, che la rendono ancora più puttana tanto che nella banca dove lavora tutti suoi colleghi si farebbero frustare pur di scoparsela e leccarle quei piedi da troia che si ritrova. Mia cugina Ilaria invece è una di quelle puttanelle viziate che vestono rigorosamente in abiti firmati e vanno in quei locali dove si riuniscono tutti i figli di papà insomma gente con i soldi . Anche mia cugina è una vera puttana 19 anni alta 175 cm fisico da modella, faccia da pompinara viziata, 2 tette allucinanti, culo da troia come sua madre e 2 piedi da venerare, molto odorosi nonostante porti sempre delle infradito che mettono in mostra quelle dita da succhiare . Il giorno che arrivai a casa di mia zia era domenica, era ora di pranzo quindi erano tutti a casa compreso mio zio che però sarebbe ripartito la sera stessa per Madrid a causa di una mostra. Mi venne ad aprire mia cugina in top senza reggiseno , pantaloncini in jeans cortissimi praticamente le coprivano solo il culo e infradito che dovetti guardare assolutamente per la gioia del mio cazzone affamato dei suoi piedi . Dopo aver salutato tutti e guardato un po’ in giro la casa mia zia mi disse che avrei dormito nella stanza di mia cugina con mia cugina stessa roba che mi fece diventare il cazzo di marmo perché già pensavo cosa avrei potuto combinare di notte mentre dormiva . Pranzammo e verso le 6 del pomeriggio mia zia e mia cugina si preparano per andare a lasciare mio zio all’aeroporto. contavo i secondi, non vedevo l’ora di rimanere da solo pensando alle infradito calde che mia cugina aveva posato sotto il letto dopo essersi messa delle ballerine da puttana . Così fu: non appena sentii chiudere la porta mi fiondai nella stanzetta avevo il cuore che mi batteva fortissimo raccolsi quelle infradito e le portai subito al naso; mamma mia che odore! stavo svenendo, continuai ad annusare e leccare le infradito per circa 20 minuti dopo mi calai i pantaloncini acchiappai il mio cazzone e iniziai a menarmelo, era stupendo. successivamente iniziai a strofinare il mio uccellone sui plantari con le sagome dei piedi di mia cugina e infine strinsi il pisellone tra le 2 suole facendomi una bella sega che finì con una sborrata da sogno per terra pulii tutto e mi misi a guardare la tv . Quando mia zia ritornò la sera a casa senza mia zio mi accorsi subito che c’era qualcosa di diverso nel suo atteggiamento e questa mia sensazione fu confermata subito a cena quando mentre mangiavamo mia cugina iniziò a parlare e raccontava a sua madre che aveva scoperto il proprio fidanzato che se lo menava davanti a una rivista porno , non riuscivo a credere alle mie orecchie per l’imbarazzo diventai rosso e mia zia se ne accorse e per provocarmi ancora di più mi face la seguente domanda “ Ale anche tu ti tocchi il pisellino quando ti diventa duro e cosa usi le pinzette ? “ detto questo tutte e 2 scoppiarono a ridere mentre continuai a mangiare a testa bassa in silenzio mentre il mio cazzone era durissimo . Verso le 21:30 mia cugina uscì con le sue amiche e io andai con lei ma a causa di un mal di testa mi feci dare le chiavi di casa e rientrai prima , chiusi la porta pianissimo e mi tolsi le scarpe per non svegliare mia zia , tutto ok ma non appena mi avvicinai al corridoio sentivo delle voci venire dalla camera di mia zia mi avvicinai ulteriormente c’era la luce accesa dentro la stanza e la porta quasi socchiusa non riuscivo a crederci mia zia stava scopando come una iena con l’istruttore della palestra che stava al piano di sotto. ero dietro la porta che mi gustavo tutto con cura mentre mi ero abbassato i pantaloni e avevo cominciato a segarmi per bene mentre guardavo mi zia che gli faceva un bel pompino. ad un tratto mi venne la folle idea che cambiò il resto dei miei giorni a casa di mia zia presi il cellulare e scattai un paio di foto senza flash, andai nella stanza di mia cugina, chiusi la porta senza far rumore, collegai il cell al pc, copiai le foto sul computer e dopo le salvai un server con una password per metterle al sicuro . Era fatta avevo mia zia in pugno; non riuscivo a credere che quella ricca puttana era nelle mie mani potevo ricattarla sessualmente e economicamente. Mia cugina mi mandò un sms dicendo che sarebbe rimasta a dormire a casa delle sue amica Lavinia quindi mi misi a dormire felicissimo e l’indomani mattina non persi tempo presi l’autobus e mi recai in banca da lei entrai nel suo ufficio e vidi che stava parlando al telefono quindi chiusi la porta del ufficio a chiave senza farle notare niente a lei quindi mi sedetti attendendo che finiva la telefonata . Finita la telefonata mi chiese “ e tu che ci fai qui non vedi che ho da fare ? “ io risposi con tono serio “ zia devo farti vedere una cosa “ presi il cellulare ingrandii la foto e la mostrai a lei dicendo “ puoi anche tenerlo il cellulare le foto le salvate con password su uno dei moltissimi server quindi sono ben al sicuro , capii subito che aveva perso la partita, eliminò le foto dal telefonino e me lo restituì , era impossibile indovinare il server,il nome del file e la password avevo vinto infatti mi chiese “ cosa vuoi in cambio in cambio del tuo silenzio ? “ risposi io “ cosa voglio ? , intanto avrei bisogno di 200 euro per andarmi a divertire “ con aria sottomessa prese 200 euro dalla borsa e me li diede e mi chiese nuovamente “ va bene così ?“ , risposi io “no ci sarebbe un'altra cosa che vorrei” mi alzai dalla sedia andai dall’altra parte della scrivania dove era seduta lei tirai la sua sedia indietro con violenza e la misi di fronte a me ero appoggiato alla scrivania e la guardai per un secondo dopo le afferrai una gamba e la porta al mio petto mentre lei mi guardava in silenzio , le tolsi la scarpa e inizia a succhiarle le dita del piede “zia hai proprio dei bei piedi da troia“. mi tirai giù i pantaloncini e feci uscire il mio cazzone di 19 cm turgido e scappellato , lei guardò il mio cazzone sconvolta e io le dissi “toccamelo con il piede”. iniziò a massaggiarmi il cazzo con il suo piede da troia in maniera sublime “continua sei bravissima , massaggiami anche i coglioni” mi appoggiai a 90 gradi sulla scrivania e le dissi di massaggiarmi l’ano con l’alluce , il ditone del suo piede mi procurava una sensazione stupenda mentre lavorava per bene il mio buco del culo infine misi il mio cappellone fra l’alluce e l’indice e le dissi “menamelo puttana”; resistetti 5 minuti e dopo venni inondando il suo piedino stremato . Uscii dall’ufficio e prima di tornare a casa passai a prendere un pò di erba da fumare , tornai a casa e andai in bagno subito a farmi una bella canna. mentre fumavo beato entrò mia cugina che era appena rientrata e che non sapeva assolutamente niente di ciò che era successo prima con sua madre. buttai subito la canna nel cesso ma ormai era fatta “oh guarda un po’... chissà cosa penserebbe tua madre se lo sapesse” detto questo uscì dalla stanza e andò in camera sua e si cambiò e si sdraiò sul letto , io la rincorsi e andai nella stanza “ti prego Ilaria non dirlo a mia madre faccio tutto quello che vuoi” lei rispose “ah si vendiamo un po’ , toglimi le infradito e lecca i piedi puzzolenti“ non credevo a ciò che disse e mi diventò il cazzo di pietra. mi inchinai ai piedi del suo letto le tolsi con cura le infradito e iniziai a leccarle le piante come un cane “sei proprio un bravo cagnolino adesso succhiami le dita” iniziai a succhiare quelle dita abbandonandomi al piacere era proprio quello che volevo io “sembra proprio che ti piace succhiarmi le dita dei piedi. basta così, andiamo a mangiare adesso” pranzammo e poco dopo ci addormentammo. mi svegliai verso le 5 lei ancora dormiva andai in bagno e nel frattempo arrivò mia zia che si infilò nelle sua stanza io uscii dal bagno entrai nella stanza e alle sue spalle afferrai mia zia dalle tette mettendole il mio uccellone fra le gambe “zia sei una puttana mi fai eccitare vedi come è duro , voglio che stasera a cena ti vesti da puttana senza mutande e mi fai il piedino come una vera troia di classe” uscii dalla stanza e mi andai a fare una doccia e a preparare visto per cena avevamo ospiti ma non sapevo chi . Con molta sorpresa scoprii che a cena c’era l’istruttore del piano di sotto e l’amica di mia cugina Lavinia . Come volevo io mia zia si mise una camicetta scollata senza reggiseno , gonna senza mutande e tacchi alti nero lucido senza calze io mi sedetti di fronte a lei avevo i pantaloni lunghi ma non indossavo le mutande . La cena cominciò male per me perché mia zia ricevette la telefonata dei miei genitori che sarebbero ritornati l’indomani, cominciò a mangiare e parlare di cazzate, poi mia zia e mia cugina discutevano di alcuni problemi che Lavinia l’amica di mia cugina aveva avuto con dei professori e mia zia chiese a Lavinia: “vuoi che ci parli io con i professori ,so essere molto convincente” detto questo mia zia mi guardò con un espressione da vera troia e nel frattempo si era tolta una io mi distesi un po’ e allargai le gambe per accogliere il piede che però tardava ad arrivare la troia mi stava facendo morire mi guardava come una vera troia e mi massaggiava dalla caviglia al ginocchio senza andare oltre. non ce la facevo più, abbassai la cerniera e lo tirai fuori menandomelo sotto il tavolo lei lo capì e a quel punto iniziò a massaggiarmi il cappellone con una dolcezza fantastica dopo scendeva con la pianta mi massaggiava l’intero cazzo mentre con l’unghia dell’alluce premeva sul cappellone facendomi male , ma a me piaceva tantissimo infatti non ci volle molto e venni schizzando tutto sotto il tavolo . La cena si concluse mia cugina e la sua amica uscirono, io mi chiusi nella stanza mentre mia zia e l’istruttore andarono in camera da letto non potevo crederci ma allo stesso tempo mi eccitava tantissimo volevo vedere mia zia scopare quindi entrai nella loro stanza dicendo a mia zia che volevo guardare mia zia non poteva dirmi di no quindi iniziarono a scopare mentre io me lo menavo davanti a loro sulla poltrona . Mia zia aveva le cosce aperte e l’istruttore ci dava dentro; io volevo fare qualcosa, mi alzai e iniziai a succhiare le dita del piede destro di mia zia dicendo all’istruttore di continuare dopo mia zia mi tolse il piede dalla bocca e iniziò a fargli un pompino all’istruttore io a quel punto mi sdraiai a piedi del letto e mi feci fare una sega con piedi da sogno. stupendo, mia zia spompinava lui e mi segava l’uccello con i piedi! ad un tratto l’istruttore venne come un drago sulla faccia mia zia gli ultimi schizzi e bacetti sul glande e l’istruttore si sedette da parte a guardare . Mi alzai e misi il mio cazzone in bocca a mia zia facendomelo succhiare e leccare per bene dopo mi distesi sul letto a gambe divaricate e ordinai a mia di mettersi in piedi sul mio petto le presi un piede per la caviglia lo portai alla mia bocca e inizia a succhiargli le dita da vero schiavo mentre con l’altra mano me lo menavo lei mi guardava dall’alto come una padrona questo mi eccitò tantissimo prontamente dissi a mia zia di pestarmi il cazzo con la pianta e così finalmente venni . Dopo che l’istruttore se ne andò dissi a mia zia di afferrarmi per il cazzo e di portarmi sotto la doccia con lei . Dentro la doccia ha iniziato di nuovo a menarmelo e io a leccarle le tette avevo il cazzo ancora affamato la misi a 90 gradi e iniziai a leccarle il buco del culo e la figa per bene mentre lei mi massaggiava il cazzo con la pianta del piede destro era bellissimo mi alzai e inizia a incularla per bene mentre la tenevo dalle tette “ incula da bravo la tua zietta hai 1 cazzone così grosso che mi fa venire come una puttana”. venne come una troia e per ringraziarmi mi fece sedere per terra nella doccia mentre lei in piedi davanti a me mi massaggiava il cazzo con il piede “ti piace così tanto farti toccare il cazzo con i mie piedi, vero porco?” venni schizzando ovunque senza alcun ritegno . Mi zia uscì dalla doccia sfinita e si andò a coricare mentre rimasi in bagno ad aggiustarmi le basette con il rasoio; ero davanti il lavandino nudo con il cazzone ancora durissimo quando entrò mia cugina appena rientrata con la sua amica cercai di voltarmi ma mia cugina aveva visto tutto il mio uccellone in piena erezione , mi guardò chiuse la porta alle sue spalle e mi disse “girati e fammelo vedere”. mi voltai e le rimase a bocca aperta si avvicinò e dopo averlo afferrato cominciò a menarmelo lentamente “ti piace come la tua cuginetta ti mena questo cazzone vero?” chiamò la sua amica e una volta arrivata iniziarono a spompinarmi come due assatanate “così succhiate da brave puttanelle,adesso però andiamo nella stanzetta voglio leccarvi i piedi a tutte e 2” le portai nella stanza le feci sdraiare sul letto e iniziai a leccare e succhiare le dita di tutte e 2 come un forsennato e mentre lo facevo mia cugina mi disse “se proprio un feticista lecca da bravo anche tra le dita” e io risposi “si certo” dopo poco mia cugina disse “adesso alzati voglio menartelo coi piedi” mi misi i piedi da dea di Lavinia in bocca mentre mi cugina me lo segava per bene con i suoi piedi , Lavinia aveva dei piedi stupendi soprattutto i mignolini così soffici ad un tratto misi anche i piedi di Lavinia sul mio cazzo facendomelo menare violentemente coi loro piedi fino allo sfinimento , venni come un vulcano sui loro piedini che si leccarono a vicenda come 2 brave troiette . Andammo tutti a dormire e la mattina dopo tornai a casa ma da allora i piedi delle 2 mie zie e di mia cugina me li godo ogni volta che posso.

    ------------------------------------------------------------

    Questa storia NON è stata scritta da me
     
    .
  2. Sir Alucard
        Like  
     
    .

    User deleted


    troppo troppo lunga O___O
     
    .
  3. Laura_Il_Sogno
        Like  
     
    .

    User deleted


    che storie o.O XD
     
    .
  4.     -1   Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    494
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    anch'io chiavo i piedi di zia Francesca 68 anni e numero 37 molto odorosi e con duroni sui talloni che bei rasponi che mi tira.
     
    .
3 replies since 9/8/2009, 09:47   33266 views
  Share  
.